Tara, Parso, Sentillo, Mentovà

Tara, Parso, Sentillo, Mentovà

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Marzo 2019 ha contato ben 5 domeniche. Tra queste domenica 17 era lo spartiacque, la domenica centrale…

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Tara, Parso,

Sentillo e Mentovà 

Erino iti per allà

‘Na domenia di marśo

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Tara ( baralla ) *

Poggi’e bua fa pari,

Sicché prése li stivali

‘Osì tanto pe’sfangalla…

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Parso la vidde nera:

“V’oi dì c’ha messo acqua

e avanti fusse Pasqua

Venisse la bufèra?”

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Sentillo, così n’han ditto,

Dovea porta’ li sciantillì

Che venì, ‘un venia del bello;

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 Mentovà fu brontolato :

“La córpa, bada,  è di lullì 

S’un s’è porto l’ombrello!”

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Corso Garibaldi ” A buio”

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*nota:

“Tara Baralla”

è modo di dire italiano per indicare due cose che si equivalgono o compensano; A Lucca è più caratteristico il dire

“Poggio e bua fan pari”

ovvero si pareggiano nel valore. Mi è capitato di sentir dire, questo nella zona di Torre del Lago, ( ma non sono sicuro che sia un detto usato né locale ) la frase

“lòroli? Se si tirino in tèra fanno scópa”

con chiara allusione al gioco a carte della scopa dove, una carta di uguale valore di quelle in tavola totalizza un punto nella mano facendo appunto scopa ( ripulendo il tavolo ).

Non sono sicuro, ma lo riporto per dovere di cronaca o cercarne eventuali  testimonianze, che a Lucca esistesse una locanda di nome o soprannome “Tara” dove si mangiava ( e spendeva) più o meno lo stesso che da Baralla. Se ciò fosse verificato il detto italiano  ” Tara Baralla” avrebbe natali lucchesi , cosa non difficile considerato l’indiscussa importanza di Lucca già dall’antichità.

Si dice anche

“Fa’ come Baralla che morì senza assaggialla”

per indicare l’arrivare degli uomini-uomini al letto di morte illibati.

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L’Osteria Baralla in via Anfiteatro

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versione 🇮🇹

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Ti-èra, Sembrato
Di-sentirlo ( e ) Nominare
Erano andati
In quella imprecisata direzione
In una domenica  di marzo.
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Piú o meno
E poiché mediamente
Un dosso ed una buca si compensano
Egli prese degli stivali-stivali
Per far sì di superare quel momento…
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Sembrato fu più catastrofico:
“Stai a vedere che le previsioni indicano forti piogge
E che prima del giorno della Santa Pasqua
Si scatenerà un temporale!”
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A Di-Sentirlo, invece,
Avevano richiesto di portare degli stivali bassi in gomma
Poiché tutto sarebbe venuto tranne che il bel tempo.
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Nominare fu così rimproverato:
“La responsabilità di essere usciti di casa
Senza aver portato con sé neanche un ombrello
È, come vedi, soltanto sua!”

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Un “boszo”o pozzanghera in seguito al temporale della giornata

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de Il Lustro

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il Lustro
dario.barsotti@hotmail.it
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