Restiling per Porta San Gervasio

Restiling per Porta San Gervasio

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Nella prima immagine si vede la porta San Gervasio prima dell’ultimo restauro.

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La porta San Gervasio prima dell’ultimo restauro

Evidenziati in rosso i profili dei merli medievali

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Si intravedono dei profili verticali in pietra ai lati dell’edicola centrale, sopra l’arco.

L’edicola era il merlo centrale di tre, e si vedono gli spigoli verticali degli altri due, verso il centro.

Sull’altro lato entrambi i merli furono distrutti per aprire delle finestre (probabilmente non sfruttarono il vuoto fra i merli per le finestre perché quando furono aperte tutta la facciata era già stata modificata e intonacata).

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La porta attuale. I ganci metallici medievali sui quali erano appoggiate le ventane che chiudevano a protezione i vuoti tra i merli

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A conferma vi allego una foto attuale con evidenziati in rosso dei piccoli ganci che ancora sporgono dalla muratura a intervalli regolari: questi erano le staffe sulle quali erano appoggiate in alto delle tapparelle lignee che chiudevano il vuoto fra i merli. Il difensore le apriva a spinta, colpiva l’assediante e si ritirava; queste tapparelle (che si chiamavano ventane), essendo incardinate in alto ricadevano a chiudere e proteggere.

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Non so perché quando è stata restaurata la facciata della porta abbiano deciso di occultare questa particolarità.

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testo e foto di Nicola Bianchini

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c.v.d.

il Lustro
dario.barsotti@hotmail.it
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