Lucca: “the wall”’s, ciminiere e……maiali

Lucca: “the wall”’s, ciminiere e……maiali

.

.

.

La battersea power station e le mura di Lucca, due luoghi apparentemente in antitesi, opposti per distanza, funzione ed estetica.
il primo una ex centrale termoelettrica costruita fra il 1929 e il 1955 dotata di quattro ciminiere, un luogo di culto per gli amanti dei Pink Floyd, lo ritroviamo infatti nella copertina del disco “animals” del 1977, il secondo un luogo intriso di storia, cultura e bellezza, edificato in tempi lontani da mani e menti sapienti.
Qual’è il rapporto coesistente fra questi due luoghi? Pensate a un disco in particolare, “the wall” disco dei pink floyd del 1979, il collegamento fra le mura di Lucca e i muri metaforici di questo disco è automatico, era piuttosto scontato che presto la città avrebbe ospitato un concerto che rievocasse l’atmosfera racchiusa in quel concetto di “muro”.
Così l’ 11 Luglio del 2018 il Lucca Summer festival ospitò una delle tappe del tour di Roger Waters “us and them”, è doveroso specificare che il concerto non era collegato solo al disco “the wall” ma anche ad altri dischi storici dei Pink Floyd fra i quali era presente anche “animals”.
Fra i due luoghi si forma un legame importante: i mattoni della battersea power station e quelli delle mura urbane entrano in perfetta simbiosi, attraverso le scenografie ispirate al concept della copertina di animals che si fondono perfettamente con il resto creando un incastro perfetto, al suono di “pigs: three different ones” un maiale volante fa la sua comparsa con la scritta “restiamo umani” , come se l’essere maiali ci renda succubi di un potere corruttivo, che ci priva della nostra natura come succede nella “fattoria degli animali” di George Orwell.
Realizzando un’opera in collaborazione con il “tempio della musica” “sky stone & songs” volevo imprimere attraverso un’immagine lo spirito di questa esperienza, fatta di mura, ciminiere e ……maiali che solcano i cieli. Le mura di Lucca e la battersea power station non più come due entità distinte ma come qualcosa di unico e indivisibile, la musica ha unito due luoghi separati da distanze incolmabili e per una notte, magica e irripetibile, molte persone hanno avuto testimonianza di questa perfetta simbiosi.

il Lustro
dario.barsotti@hotmail.it
No Comments

Post A Comment