PAROLE d’ORO

. Il primo olio . . Primo sole Il du’febbraio sopra Cómpito. Ancòra pizziorina pare scardi, l’aria, ‘nvecie frega . . A spogliassi, vando lavori o che intremoti, c’è da fa ammodo  a ‘n piglià, sì, ‘na maremmana. . Mi par ieri, per le bragne, ruscolavi l’ulive ‘mbacuccato ne’cortroni più che le rete avvortolate vand’en lève. . ‘un c’era da scardassi neanco a scòte e bigongi a carià; però erin tante e tanto han...

A Lucca tanto cara Dunque l’han risparmiata  Pe’ quindici fu perticata  Vesta tóre così rara - Di passetti dugento A pietra e  maton fòri Regalo de’ nostri signori Colonn’e archi d’argento. - Portino a ‘n giardino  Con vecchi lecci sètte Da via di chiavi d’oro; - Non temano ‘r declino I Monti, le sue vette I nemici, ir tèmpo e ‘l...

. Domeni'a Camaiore . . Domenia a Camaiore -la matina - ci vedi tutt’i monti sopra che pare d’essici e toccalli. . Dalli Sterpi  c’hai sopra ‘r panettón chiamato Gabberi mentovato da’lucchesi com’a ddì in culonia; piuallà ir Prana, diettro la Pania,  po’ l’artri monti più cilesti e ‘n po’ bainchi  siccom’en più lontani. . I pòsti, le vie, la gente, han tutti un nòme suo diferente...

. . La granata di Marśo . . Sfenuto guasi marśo doverebbi principia’ der bello; . ‘nvecie, forśe ‘r tempo, -ch’ ‘un si sa come vestissi,  òra è cardo, po’ ridiaccia quando sudi e pigli ‘r vento- da ‘n momento all’artro ti vièn giù ‘r mondo che pare abbi a intremotà o scoppia’ ‘na bomba. . Ancòra butti  ‘un n’hanno messi  i pioppi canto...

. . Certe volte la luna stupisce come se la si ammirasse per la prima volta. . Eppure la sua orbita corteggia la terra dalla notte dei tempi e non è variata se non di misure impercettibili per noi formiche che popoliamo questo grande pianeta credendocene i padroni o...

. . Tra le due versioni la prima è corretta in italiano mentre la seconda è una storpiatura vernacolare più tipica dell’area lucchese e soprattutto capannorese. La parola “babbo” ,che ricorda un po’ la favola di Pinocchio, è più toscaneggiante ed oltre  che nel pesciatino è diffusa nel...

. . Questo sonetto alla méglio ( cioè come mèglio viene ) rientra nei componimenti fatti con l’uccello ( per protagonista ). In questo caso la nanina, una piccola gallina molto incline alla cóva delle uova che, come tutti gli animali, se disturbati nella loro “confort-zone”, può rigettare...

- All’eterea madre e al piccolo in eterno figlio - Talvolta La candida neve Sopravvive alla terra Ingiustamente. La neve mantiene il ricordo Poi un triste giorno Anch’essa dissolve. Ma il cielo e la terra Sempre ricongiungono. - Mutualità e coscienza della neve - Accade che il primo di marzo scenda una neve annunciata, che le previsioni del meteo siano...

. . Sembra’  e non esse’ È come fila’ E non tèsse.   ( Detto lucchese ) . . La Lucca città della seta, anticamente legata al settore tessile mantiene una sua coltura popolare e alcuni modi di dire come questo che indica come l’apparenza spesso inganni ed il vivere solo di immagine ( o...