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. . Un Mangia-fòco, mosso da impensata compassione per il randagio Pinocchio, gli regala cinque monete d'oro affinché le consegni al suo babbo, che "di mestiere fa il povero". Il burattino contravviene le raccomandazioni di un'ombra di Grillo e cede alle lusinghe di Volpe e Gatto, due...

. . “Arlecchino smise di recitare: - Per tutte le stelle del cielo! Quello che vedo là in fondo è il Pinocchio” . È abitudine del parlato barghigiano, ma anche di quello garfagnino, di precedere il nome di persona dell’individuo al quale ci si riferisce con un articolo determinativo...

. . “Voglio servirmene per fare la gamba di un tavolino!” . La dimensione di Pinocchio è senz’altro una dimensione fantastica ma anche umana. . Definendola “umana” come non associare questa straordinario viaggio fatto di avventure ad una evoluzione esistenziale dell’autore stesso, compiuta tra le varie peripezie che si compiono nella...

. . “Induve l’acqua bianca doventa nera lì è ‘r tesoro di Barbanera” ( Diceria popolare lucchese ) . [caption id="attachment_3786" align="aligncenter" width="300"] Prato Fiorito in una foto di Claudio Pasquini[/caption] . . Tutta la Mediavalle si lega, a mio parere, alla strepitosa storia di Pinocchio.  . Le peculiarità, i personaggi e gli stessi toponimi di questi...

C’era uno ar bare che lo chiamavino “Pinocchio” ma no perché diceva le bugie ma perché parlava sempre di ver burattino lì e da bamboretto vuoleva légge solo vel libbro lí. Pinocchio era di Fornoli, che sarébbe a Bagni di Lucca il pòsto delle terme. [caption id="attachment_1260"...

  [caption id="attachment_3206" align="alignnone" width="300"] un Pinocchio della collezione I-mini di Studiovo prodotto da Euromarchi di Bagni di Lucca[/caption] - C’era un uomo al bar soprannominato Pinocchio, non perché fosse bugiardo, ma piuttosto perché amava parlar sempre del più famoso burattino al mondo del quale fin da piccolo...