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- - "Quand'ero vivo io non maturava un fio, e ora che son morto, son tutti a collo torto!" ( detto lucchese ) - - Era bello! Ma sì che era bello! La sera, dopo cena, ognuno prendeva la sua sedia di cucina ed eravamo accanto fuori della porta. Sull'uscio di casa,...

- - Il cxxx  è fatto per la gente dótta , Per il villan fottuto C’è la pòtta  ( Pietro Aretino ) - [caption id="attachment_3070" align="alignnone" width="300"] Pietro Aretino dipinto da Tiziano[/caption] - - Chissà se Pietro Aretino, il discusso poeta e drammaturgo di Arezzo autore di sonetti piuttosto licenziosi e “coloriti” ma anche di dissertazioni...

- Monta qui che vedi Pisa! Modo di dire che esprime dissenso, della serie "Non è vero, non ci credo!". - — Questo detto era anche un gioco: da bamborini, ci alzavano per la testa dicendo di farci vedere Pisa. - Quante ce ne facevano...

- — Tordo’ s piedino ( ditto cor genitivo anglese: “ir piedin der tordo” ) - - Sarebb’a dì la “śampa” La “grinfia coll’ugnoli” Ch’attende po’ a tutt’i lavori E che i’ rramin agguanta. - Si rimira sempre all’ale Dell’uccelli e anco del “tordo” Che dar nome sòna “gronchio” Ma è tutt’un dì vorgare...

”Vien su a occhiate” è come dire “Cresce a occhiate” o “Cresce a vista d'occhio” ossia quando un qualcosa si sviluppa tanto velocemente che il cambiamento sia visibile già tra due occhiate ravvicinate. - Si sentiva dire per i bamborini: - "Bellino, Dio lo sarvi! Vien su a occhiate!" - [caption id="attachment_3038" align="alignnone"...

  Parla’ di costumi a Lucca mi fa’ già ride’, che a Marina ci piglino sempre pererculo perché ‘un ci s’ha ir mare e dicano si va a fa’ ‘r bagno ner Serchio. Po’ ci chiamin “tirchi” perché rispett’a lòro, ch’enno scialacquoni, noiartri a quatrini ci si...

- Riporto i commenti di un gruppo Facebook locale cercando di evitare d’essere scurrile o volgare ma semplicemente per tramandare il costume e la percezione lucchese di questo concetto che sovente viene discusso e “mentovato”. - Si sente spesso parlar di “topa” ma di che si tratta in...

Dar barino fòri ci si spostiede davanti dalla vedova di Giovannone per aiutalla a sgrana’ i fagioli cannellini; che le’ era ‘na donnetta sempre gentile con noiartri ancho se s’era urloni e bestemmioni lì di sotto a casa sua. - Ir su defunto marito ‘nvece, vello sì...

“Ora che stavo benino Sincieramente ‘un volevo morì” - Diceva il Moriani tra un chiodino e quell’artro ( e lu’, li voleva col Campari e basta...