Matraia 1806

Matraia 1806

    La vista dalle colline lucchesi di Matraia

Matraia 1806

Dalle cave dure

della cinerina pietra

-Che ancor tutto riveste-

Discende dolce una collina,

Sol lucchese

Di vigne generose e ulivi.

Di lì si mira il piano,

Minuto, umido e largo

-Dietro le dimore regie -.

Pare un lago bianco e verde 

nei suoi nebbiosi pensieri 

immerso e fermo.

Qui vendemmia è fatta,

-Pur da poco-

E le vinacce tra‘ filari

Anch’esse fumano.

Barsaglina, colorino

-E ‘l nostro Sangiovese-

Hanno lasciato il posto

A que’ nuovi francesi.

Di scuotere l’olive

‘Un se ne parla 

Che tra mesi

Avanti venga il freddo

Poi la merla

E sia passata la Befana.

Di canto al poggio 

Sulla strada franca 

-a sassi tondi giù del fiume-

Si scansano le bestie

E i contadini co’ bimbetti

A far passare le carrosse.

Una dimora signorile

I Vigneti delle colline lucchesi

 

Una strada carrozzabile

il Lustro
dario.barsotti@hotmail.it
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