Il Piccione e San Michele

Il Piccione e San Michele

“Più o meno

Come fa un piccione…”

( Povia )

“Cuccuruccuccù Paloma”

( Battiato )

La Chiesa e la piazza di San Michele

Ogni città ha una sua bella piazza; Lucca ha la maestosa piazza Napoleone detta “Grande”, ha una piazza ellittica “dell’Anfiteatro” e tante altre piazze stupende che incontrano il gusto di ogni singola persona. 

Quella più sorprendente al visitatore è probabilmente San Michele, un po’ come lo è piazza San Marco per Venezia.

Lucca e Venezia hanno in comune il leone, la città della laguna nella bandiera e Lucca sul baluardo… e sicuramente una bellezza che il tempo ha lasciato inviolata. 

La nostra città poi aveva una sua laguna fuori dalle vecchie mura ma questa è un’altra storia…

Le piazze, da che mondo è mondo, sono spazi aperti dove si può ammirare le architetture ed anche il cielo e nel cielo, normalmente,si vedono i piccioni. Questi amici ( o nemici ) di turisti e residenti, trasvolano dal tetto al tavolo, dal cornicione alla terrazza, dalla statua alla finestra.

Per San Michele sono una presenza fissa da anni, forse secoli e, malgrado le ordinanze che negano di cibarli, le stragi compiute da killer anonimi e il progressivo sfoltirsi della colonia, ancora qualche esemplare sfreccia nel cielo della piazza o si infila sotto il tavolo di un bar o atterra in testa a qualche passante.

Una barista della piazza

Ma il piccione di Lucca come percepisce il suo ruolo nella città?

Cosa sente quando gli viene detto di imbrattare le statue, tipo quella di Francesco Burlamacchi e gli ornati della chiesa.

Se poi è dal mattino che trattiene un impellente bisogno cosa deve fare se non salire al primo piano da un celebre amico?!?

Il monumento a Francesco Burlamacchi

Che ruolo ha LUI piccione oltre quello di descrivere le sue traiettorie  da un lato all’altro della piazza?

Forse quello di guardiano… 

un custode con le piume, un angelo che si reca su in alto da Michele, dove solo chi ha le ali può arrivare,  a controllare che il diamante sia al suo posto e che la casa natale del celebre compositore Puccini sia in ordine…

-—

Un bar della piazza

 

Sonetto der Piccione

Hó fatto ‘na volata

ar primo da Francé

‘Un la potevo più tene’ 

Era da mesza matinata…

Sotto l’archi era occupato

Ma di vì vedi la piasza:

Chie camina e si sollasza 

Chie lavora ‘ndaffarato; 

C’è po’ l’ansuccaro filato

Varcuno a beve’ dar Casali

E ‘quadri  ner loggione;

Ir diamante c’è, ho ricontrollato

E ancho la casa de’natali…

Dimmi te,  lo deve fa’ ‘n piccione!

 

– 

Una pasticceria della piazza

Il piccione di piazza San Michele ( versione  🇮🇹 )

Ho fatto una corsa
per andare al primo piano
sulla statua di Francesco ( 1 );
non riuscivo più a trattenere
questo bisogno fisiologico
che impelleva da metà mattino.

Sotto gli archetti ( della chiesa )
tutti i posti erano occupati ( da altri volatili );
da qui si può però ammirare tutta la piazza
dunque la gente che passeggia e si intrattiene
e quella che invece è intenta a lavorare.

Si vede anche il carretto dello zucchero filato ( 2 )
alcune persone che bevono al Bar Casali ( 3 )
e le mostre di pittura nel loggiato ( 4 );

Ho verificato che il diamante ( 5 )
fosse al suo posto
e così anche la casa natale ( 6 )…

Ditemi voi se,
a far da custode della piazza,
debba essere proprio un piccione!

.

Note:

( 1 ) Francesco Burlamacchi, la cui statua si trova in piazza San Michele, fu un mercante e politico lucchese. L’apice del monumento equivale, per il piccione, ad una sistemazione al piano primo.
( 2 ) Nei giorni di fiera e mercato un venditore di zucchero filato e palloncini gonfiabili è sempre presente nella piazza.
( 3 ) Il Bar Casali è un locale posto sull’angolo di via Roma che per i lucchese rappresenta un punto di riferimento ed incontro.
( 4 ) Il loggiato di Palazzo Pretorio, a sud della chiesa, ospita spesso mostre di pittura ma anche mercati di libri e fiori
( 5 ) Una leggenda vuole che un diamante all’anello dell’ arcangelo Michele statua, si illumini di luce al tramonto.
( 6 ) In una casa nella via di fronte all’ingresso della chiesa nacque il celebre compositore Giacomo Puccini

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il Lustro
dario.barsotti@hotmail.it
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