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C’era uno al bare che lo chiamavino “Pretorio” perché era sempre dietro a attende a’ preti. - Che po’ “Pretorio” vole dì della pretura, che è lo Stato, mi’a la Chiesa, ma si sa’ ne’ bari c’è ancho di mórta ‘gnoransa. Pretorio sonava le campane la domeni’a, indava...

Te lo ri’ordi?!? Oh Cecco S’avrà avuto, siennó, dodici-tredici anni Perché la vespa ‘Un s’avea ancòra E s’andava di morto In biciretta. E su e giù per e paesi; E quando s’andava a pesca’ Quando a ruba’ le ciliegie A picchiassi con quelli de’ paesi accanto O a fa’ delli spregi Ma erino dispetti permododidi’ Di quelli ingenui,...

[caption id="attachment_842" align="alignnone" width="1024"] Istrumenti dell' illustrazione volgare[/caption] La mi’ illustraśzion volgare, ròba da pògo, appresa ar bare. . [caption id="attachment_766" align="alignnone" width="556"] Al più sodo[/caption] [caption id="attachment_840" align="alignnone" width="768"] Soldino lungo i Fossi[/caption] [caption id="attachment_662" align="alignleft" width="500"] La Frusa[/caption]   [caption id="attachment_983" align="alignnone" width="251"] Gio’[/caption] [caption id="attachment_984" align="alignnone" width="225"] Soul[/caption] [caption id="attachment_986" align="alignnone" width="300"]...

Era ‘n cardo becco e noi artri, fori ar bare di Badia, si stava com’ e polli su coll’ale a busca’ armeno quel popo’ di vento; méglio di tutti stavino vell’n cannottiéra, bra’ette e ciabatte che perlomeno respiravino. - Di beve voglia ‘un ce n’era, che po’...

C’era uno ar bare, Lo chiamavin “Salo’” Ch’ era un popo’ curioso Ni sembrava di vede’ le cose Ma se le sentiva lu’, forse; - Lo chiamavino così Perché era un popo’ di destra, E pogo in tutto era durato Come vella repubblica. - La licensa media in San Ponziano L’aveva presa A coppie d’ova - E aveva preso Ancho tanti nocchini Lu’...

[caption id="attachment_860" align="alignnone" width="300"] La promessa disattesa[/caption] - Asso tre e regio E donna per ispregio - Se vi tirate in tera Fate iscopa - Vini coretti e ponci E guarda poi come ti conci - Bevino come l’omini grandi E si imbriaino come i bimbini piccini - Più spesso e più leggere - Bianco e rosso E portimi a casa - In mancanza...

Il Conte  Ugkiandolfo e il Perugino Ni garbavino le carte Al signor Conte Padron com’era di mezza Lucca di palassi  e tanti campi di grano. I campi L’aviva datti a fa’ a mezzadri E lu’, a cavallo, indava a visitalli Co’ cani ar seguito A dovuta distansa dalli soccoli. La spada l’aveva posata Da qualche...

  “Quand’hó goduto io Han goduto tutti!” Solea dire il Massutti Omo già vecchio stantio - Diceva e po’ prendea Ner canestro urtimo fio E godeva, guasi nell’oblio Mentre l’occhi chiudea - Che poi è anco risaputo Che chi l’urtimo prende È pure il primo a scende Per scarogna nell’imbuto! - Ma a lu’ non n’importava mia Anzi ni garbava guasi Votare lesto...