BAR SCUOLA

. . . -Un nostro amichetto si chiamava Fabriano. I bambini sono spesso crudeli e, quando  prendono di mira uno di loro, non gli fanno fare più vita. Per Fabriano il “problema” era il suo nome, intere giornate a sfotterlo per quel nome così inconsueto che non consisteva né in un...

. . Passerà  anche quest’odio di un’epoca e torneremo  a stringere,  urlare, ubriacarci, sospirare, magari fingere ma torneremo - sì che torneremo - come i giocatori  alle carte. . . -profetizzai in uno slancio di ottimismo che, per primo, stupì proprio me stesso. . Il cane di uno dei due che osservavano il gioco senza parteciparvi, un cocker fulvo dal pelo assai curato,...

Com’era bello vede’ Manfrollino la mattina di levata, col su' mezzo cintello di rumme, che stava lì e se lo gusteggiava, se lo rimirava controluce, e parea ci faceva all'amore; poi se lo tracannava in tre o quattro tirate come se fosse acqua fresca. ( I.Nieri...

- - Oh Lucca hai inteso che ti vo’ fa ‘n dispetto? Alla moda der Linchetto Staman vest’ è lo spregio: - ‘Nvecie der tu’ vino La biadina e der corètto M’ingollo un bel prosecco giù affettat’ e peorino. - Lo só ch’ ‘un è l’istesso...

- - Coretto in San Fredian ( in tasza noe, ir coretto ar vetro ) - - Sedut’ar tavolino in sulla piasza  mentre mi beo, un coretto, miro allocchito tutt’a pietto  (anco se me l’han dato ‘n tasza). - Fredian, tra tutt’i santi trovasto Lucqua un boszo, -du’ fiumacci fòri corso- e ni lasciasto i ccampi! - V’immagino girato per alla’ culo...

  - Son ito ar Nelli chè bari vell’artri tutti erin chiusi e firugelli. - S’era siennò in duottrè -tutti ‘on la bòtta- e po’ ‘na giovinotta a ffa’ ‘r caffè. - Appuntella’ ar bamborin -‘osì m’ara parso- era un popo’ abbioccata - Hó ordinato 'n canarin ‘un voleo fa ‘r ganśo: mi pare tocco era sónata - L. [caption id="attachment_2722" align="alignnone" width="281"] Porta San Pietro[/caption] - Il...

Justinlucca ospita, raccoglie e ricerca autori, artisti e persone di Lucca, che parlino di Lucca e che amino Lucca intendendo condividere i propri contenuti, la propria passione e la propria arte che sia amatoriale o professionale. - Un blog si compone di testo, immagini, titolo, firma e...

- C’era uno al bare di nòme Germano che sempre era vissuto ne’ nostri pòsti ancho se un popo’ di mondo l’avea visto faciendo ir camionista.  - E quel giorno lì invió a racconta’ di vella vorta che a Trombacco vense l’alluvione ner novantaséi. - “Allora io ero sulla Cisa cor camion telonato, venivo in giù e volevo mangia’ un arancio, ma ‘un feci a tempo... - ‘Un feci a tempo perché mi cascó di mano, tantimai era ir vento, che po’ dopo mi girò pari pari cor camion e m’andó ancho di lusso... - E allòra, vedevo nero il cielo peraqqua’, succhè chiamai il mi’ amico di Gallicano... ma lu’ disse c’era il sole... oh, l’avesse mai detto: tempo du’ore principió a piove’, ma forte, tanto, grosso e sensza ismette un menuto. - E lì, sai, è un canalone, ti poi immagina’... menomale c’era la diga di Trombacco vòta e la raccolse; lì si fermó, sennò Gallicano ‘un la raccontava mi’a... ma neancho Fornaci! - C’erino tredici chilometri di nuvole a butta’ giù acqua - E di là, dalla parte di Cardoso a Stazzema, spazzo’ via ‘n paese e ci furono anche de’ morti, poveracci. - Gente che ‘un ha fatto in tempo a sortì o che erino ne’ garagi e nelle cantine... - Eeeeeh, l’acqua pol’esse péggio der fo’o, ‘un si pole calcolare, va rispettata e soprattutto van tenuti puliti i Monti, i rii e cavate sempre le fosse.” - [caption id="attachment_1267" align="alignnone" width="220"] La chiesa di San Jacopo in Gallicano[/caption]

- La funzione sociale e culturale del bar è evidente e imprescindibile. Sono inimmaginabili una città, una frazione, una strada o una via senza un bar. Relegare il bar a un mero luogo di somministrazione bevande o cibo è un grave errore e significa svilire l’essenza di questo...