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Era ‘n cardo becco e noi artri, fori ar bare di Badia, si stava com’ e polli su coll’ale a busca’ armeno quel popo’ di vento; méglio di tutti stavino vell’n cannottiéra, bra’ette e ciabatte che perlomeno respiravino. - Di beve voglia ‘un ce n’era, che po’...

La voleva ar sole Mi’a nell’òrido la tomba! A marmo di Carara E scritte d’otton. - Nulla d’ispeciale, ‘Na  dignitosa seportura, Com’era stata po’, sempre la su’ vita. E sotto all’umido c’aveva a sta’ il su’ povero marito ch’era ito via diec’anni prima. - Povera Gina Vanto lograva ! Voleva lascià ammodo Vesto mondaccio. - Perché rinvenissi Si rinveniva già pogo, Sicché ‘r su genero Ogni...

[caption id="attachment_860" align="alignnone" width="300"] La promessa disattesa[/caption] - Asso tre e regio E donna per ispregio - Se vi tirate in tera Fate iscopa - Vini coretti e ponci E guarda poi come ti conci - Bevino come l’omini grandi E si imbriaino come i bimbini piccini - Più spesso e più leggere - Bianco e rosso E portimi a casa - In mancanza...

Il Conte  Ugkiandolfo e il Perugino Ni garbavino le carte Al signor Conte Padron com’era di mezza Lucca di palassi  e tanti campi di grano. I campi L’aviva datti a fa’ a mezzadri E lu’, a cavallo, indava a visitalli Co’ cani ar seguito A dovuta distansa dalli soccoli. La spada l’aveva posata Da qualche...