BAR SCUOLA

  [caption id="attachment_3206" align="alignnone" width="300"] un Pinocchio della collezione I-mini di Studiovo prodotto da Euromarchi di Bagni di Lucca[/caption] - C’era un uomo al bar soprannominato Pinocchio, non perché fosse bugiardo, ma piuttosto perché amava parlar sempre del più famoso burattino al mondo del quale fin da piccolo...

Autoritratto del Lu-stro - - Stempiata hó fronte Riga assai larga ner meszo Capellli sull’orecchi soli Sicché tengo raszati Che vando cardo è il justo Il calvo cranio pare Lustro. - Occhi melancolici e ispenti Neri e un po’ maroni Che s’accendino di foco Brucerebbin come Cecco Che ‘un era certo francese Neancho Villan però. - Mi garba la curtura,l’arte  ancho vella popolare Che...

C’era uno al bare che lo chiamavino “Nessuno” perché diceva sempre che lu’ ‘un era nessuno e con quella iscusa diceva un mucchio di cazzate: “ Io ‘un son nessuno per dillo però...

  Sol caffè cercavo Per rintemprar Anima et ispirito In quel di Massa. - Troviedi ristoro E ispirito in li quore E sana vivanda In musiqua latina - Infra riviere e monti Ch’en puro gianco Su istrada percorsa - Indando a San Ceccardo Alle su’ fonti Pria della Lunae amica - [caption id="attachment_983" align="alignnone" width="251"] Gio’[/caption] [caption id="attachment_986" align="alignnone" width="300"] Latin[/caption] [caption id="attachment_984" align="alignnone" width="225"] Soul[/caption] ...

C’era uno ar bare, Lo chiamavin “Salo’” Ch’ era un popo’ curioso Ni sembrava di vede’ le cose Ma se le sentiva lu’, forse; - Lo chiamavino così Perché era un popo’ di destra, E pogo in tutto era durato Come vella repubblica. - La licensa media in San Ponziano L’aveva presa A coppie d’ova - E aveva preso Ancho tanti nocchini Lu’...

“Mi dite Signore, Ma come fate a disegna’ così bene? Che c’havete nelle mani?” “Sie, disegnassi colle mano Saréi Lustro.   Ci vole occhio, tanto, E tanta pazienza. Poi bisogna ave’ sofferto. Te che voi disegna’ Che hai vindicianni?! Justo ‘i Lucca Il bare e valche scabigottata; Neanche la tu’ bimba p’oi disegnà Che magari ‘un l’hai ancho baciata. I...

Antraccoli e San Frediano di Lucca - [caption id="attachment_1043" align="alignnone" width="300"] San Frediano in Lucca[/caption] - Diceva il mi nonno Che n’aviva ditto il suo Che a lu’ non si sa chi n’aviva riferito...

[caption id="attachment_860" align="alignnone" width="300"] La promessa disattesa[/caption] - Asso tre e regio E donna per ispregio - Se vi tirate in tera Fate iscopa - Vini coretti e ponci E guarda poi come ti conci - Bevino come l’omini grandi E si imbriaino come i bimbini piccini - Più spesso e più leggere - Bianco e rosso E portimi a casa - In mancanza...

Il Conte  Ugkiandolfo e il Perugino Ni garbavino le carte Al signor Conte Padron com’era di mezza Lucca di palassi  e tanti campi di grano. I campi L’aviva datti a fa’ a mezzadri E lu’, a cavallo, indava a visitalli Co’ cani ar seguito A dovuta distansa dalli soccoli. La spada l’aveva posata Da qualche...