About SKINhuEVO

About SKINhuEVO

Share your skin…

…and touch the huevo”

SKINhuEVO è un’idea pacifica; il frutto fantastico e il prodotto di quattro lemmi latino-anglosassoni :skin,huevo, nuevo ed evo.

“Skin” o pelle, rappresenta la storia dell’individuo ma anche l’identità, la percezione e il pensiero dell’esemplare d’uomo; al tempo stesso simboleggia la sua unicità nel cosmo cosiccome sono uniche le impronte digitali, la matrice, il sentimento, l’apporto.
“Nuevo” o nuovo è il rinnovamento, la rinascita, il progredire della specie; un immenso viaggio compiuto dal genere umano, iniziato da milioni di anni e ancora incompiuto ma sempre caratterizzato da scoperte, eventi, traumi che hanno reso l’ Homo sempre un uomo nuovo.
“Evo” sta per evoluzione, un concetto saturo apparentemente; l’evoluzione si è compiuta nelle ere, tempi infinitamente così lunghi che l’individuo non riesce a calcolare, a far propri; spazio, tempo e umanità sono concetti difficili da approcciare. Ogni essere non sentendosene parte integrante reputa, errando,  il proprio stadio di Homo Sapiens Sapiens come un punto di arrivo, il massimo della crescita raggiungibile, quanto di più elevato possa ottenere questa specie.
“Huevo” o uovo, è l’ideale, un’utopia.
Nell’uovo è la simbolica nascita e rinascita ma anche la perfezione. Si costituisce delle proporzioni perfette ed auree che sono in Fibonacci, Leonardo, Vetruvio, Mozart ma sopratutto ed in modo sorprendentemente eclatante nella Natura.
SKINhuEVO significa rileggere l’umanità ignorando il filtro della storia, delle ideologie, i concetti ed i pensieri di altri, la socialità e la logica, i dogmi e tabù ma passando attraverso l’uomo stesso, la sua pelle, il suo sentimento, il suo ideale di perfezione.
Provocatoriamente SKINhuEVO teorizza uno stadio evolutivo intermedio, l’ “Homo Calvus In-digitalis”, caratterizzato dalla perdita e quasi mancanza del pelo o pelliccia, rispetto al primate, all’ominide, all’erectus, al sapiens. Questo stadio precede e lo assimila all’alieno, notoriamente glabro che, a sua volta sarà succeduto dall’uovo; l’uovo altro non  è  che la perfezione, quella che il credente rappresenta in Dio e l’ateo nell’uomo stesso. Da qui re-inizia il ciclo vitale: gli ovovipari, i pesci, i rettili, la scimmia e così via.
L’Homo Calvus in-digitalis detiene l’integrità per tramandare alle generazioni successive l’utilizzo responsabile dello strumento tecnologico, detiene l’integrità della memoria della propria radice primitiva e essenziale, detiene l’integrità della ragione per valutare la vera libertà e privacy.
Questa integrità andrà perduta nella successiva generazione umana post anno 2000 d.c. pertanto dovrà essere salvaguardata, diffusa, ricordata…
L’Homo Calvus soffre della propria condizione umana e tende all’apatia cronica, alla (per esso non motivata ) insoddisfazione, alla perenne infelicità che non deve essere definita pessimismo, corruzione della morale, perdita dei valori, degenerazione o involuzione ma è semplicemente uno stallo dovuto all’ “obsolescenza programmata del modulo umano”, che per propria terrena origine è imperfetto.
Società, cultura, arte, religione, politica, famiglia non lo rappresentano più, non lo appagano, non offrono più risposte perché sono soltanto il costrutto fallibile di suoi simili imperfetti.
Ogni più  importante passaggio o scoperta nella storia dell’umanità è stato il frutto di un trauma, di un dolore, di un problema invalicabile al quale la nostra specie, di per sé intelligente, positiva e resiliente ha saputo reagire, reinventare, rigenerare per sopravvivere, crescere o migliorare.
Il destino di questo pianeta passerà, causa l’obsolescenza descritta e in virtù dell’estensione di ogni micro-evento temporale alla macro-storia globale, per una fine. Sarà una fine annunciata della quale le guerre, l’inquinamento, la povertà, l’odio tra i popoli, lo sviluppo tecnologico incontrollato, la perdita della libertà e della privacy sono solo una piccola testimonianza.
In questo minimo toccato nella curva della storia evolutiva, l’uomo riscoprirà l’essenza della sua esistenza, toccherà per un attimo l’uovo della perfezione, riscoprendo l’essenza, la missione pacifica di crescita, apprendimento e socialità che ancestralmente non ha mai perduto ed inizierà, condividendo la propria esperienza, una lenta ripresa mutuale, libera, amorevole, umana. Lo farà senza l’aiuto di nessuno, perché la soluzione sta nella natura, nella natura umana, elemento al quale tende per osmosi, involontariamente, irrevocabilmente, seguendo quella che si definisce “Natural-deriva”.
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il Lustro
dario.barsotti@hotmail.it
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