Il pietrasantino Giosuè Carducci

Il pietrasantino Giosuè Carducci

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Oggi è il 16 Febbraio ed in questo giorno, a Bologna, nel 1907, moriva il grande poeta Giosuè Carducci.

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Nacque nel 1835 a Valdicastello, una frazione di Pietrasanta (LU), in Toscana, e fu anche scrittore, critico letterario ed accademico.

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Nel 1839 trasferitosi a Bolgheri, e talmente in povertà da non potersi permettere studi scolastici regolari, ricevette lezioni giornaliere di latino dal parroco e d’italiano dal padre (ex studente di medicina a Pisa e dalle forti passioni politiche).

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Divorò presto i volumi classici della ricca biblioteca paterna ed a 10 anni scrisse le prime composizioni poetiche.

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Visse in seguito a Firenze dove intraprese studi liceali nelle Scuole Pie degli Scolopi ed intensificò l’attività poetica, oltre a vivere i primi ideali di patriottismo .

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A 18 anni vinse un concorso per una borsa di studio presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, dove frequentò la Facoltà di Lettere.

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Nel 1854 si dedicò giorno e notte ad assistere le persone colpite dal colera e nel 1856 si laureò in Filosofia e Filologia.

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Iniziò la carriera d’insegnante a San Miniato (PI) e gli fu in seguito affidata la cattedra di “Eloquenza Italiana” presso l’Università di Bologna (incarico che in seguito gli fu tolto rifiutando di prestare giuramento al re d’Italia).

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Raggiunse la fama di poeta di successo a livello nazionale, nel 1876 fu eletto deputato, nel 1881 fu nominato membro del Consiglio Superiore dell’Istruzione e nel 1906 vinse il Premio Nobel per la Letteratura.

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Questa è una mia opera a seppia in suo omaggio e memoria.

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Testo e opera

di Bruno Pollacci

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Giosuè Carducci in un dipinto di Bruno Pollacci

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il Lustro
dario.barsotti@hotmail.it
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