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. . Il tempo ai tempi del virus Corona è un tempo interminabile e spaventevole trascorso reclusi tra le mura di casa, spesso in solitudine, sempre nella noia più annichilente e mortale, nell’attesa di un “via” che ancora si ipotizza lontano. . È anche il tempo in cui la...

. . Passerà  anche quest’odio di un’epoca e torneremo  a stringere,  urlare, ubriacarci, sospirare, magari fingere ma torneremo - sì che torneremo - come i giocatori  alle carte. . . -profetizzai in uno slancio di ottimismo che, per primo, stupì proprio me stesso. . Il cane di uno dei due che osservavano il gioco senza parteciparvi, un cocker fulvo dal pelo assai curato,...

. Découverte / La scoperta  . . Lo “scoprire” significò sconcerto e dolore assieme. . Fu conferma al sospetto , alla vita, all’attesa, al pensiero. . Dunque rinacqui  d’un generarmi strano e nuovo; . nulla, tornò mai,  lo stesso ad esser se non l’uovo. . . de Il Lustro . ...

“Avessi messo da parte Tutta la lana Trovata nell’ombelico A quest’ora Avrei tre coperte!” - “Lo sapevano Anche nel medioevo Che NON sapevano di essere nel medioevo” - “Non è un gran momento per l’umanità Ma dobbiamo pur vivere di momenti” - “Siamo come d’autunno Sugli alberi le mogli” - “This agio” suona male “Questo agio” suona peggio - “Ho studiato poco E appreso al bar!” - “Lo...

La mi’ ilLustraśzion volgare, meśza a colori meśza appattumata. [caption id="attachment_756" align="alignnone" width="442"] illustrazione Dante e la Divina Commedia ispirata a Lucca - acquerello, penna gel, matita[/caption] - [caption id="attachment_707" align="alignnone" width="443"] Il miracolo di San Frediano, ispirato al dipinto omonimo - tecnica "appattumata del Lustro" olio, china, acquerello, acrilico,...

Sono un popò po-poeta Mangio le pappa pa-parole Invento rime nono nonove Cose da fa  fa ffa a Farneta - Siccome m’inch m’inch m’inchanto Perché inche- inche- inchecco Sarà me me me meglio che ismetto Perché mi scappa il pipì pipi pianto. - Voréi dì qua qua qua quarcosa Si come fa il mi pa-ppa pa-ppapero Drento...

Autoritratto del Lu-stro - - Stempiata hó fronte Riga assai larga ner meszo Capellli sull’orecchi soli Sicché tengo raszati Che vando cardo è il justo Il calvo cranio pare Lustro. - Occhi melancolici e ispenti Neri e un po’ maroni Che s’accendino di foco Brucerebbin come Cecco Che ‘un era certo francese Neancho Villan però. - Mi garba la curtura,l’arte  ancho vella popolare Che...