La Cava Abbandonata di Daniela

La Cava Abbandonata di Daniela

 

Riposa ne’ marmi

l’animo antico

istesso delle cime 

sfiorate dall’occhi,

solo, distante e percettibile

come la memoria del logo

di ch’intimo lungi mira,

nel silenzio più pagano

o ‘l chiacchierato delle piazze,

e iscopre il tondo del viso

nominato poi “Volto”

-negl’elementi sui-

proprio e d’altri.

“Il Volto dei marmi” de Il Lustro 

I graffi della pietra, che hanno ispirato la decorazione di un artista, si specchiano nel lago

Foto di Daniela Fancelli

La Cava delle Tagliate nota come cava Henraux, si trova sul Monte Altissimo, zona Ponte Stazzemese, ( prossimità Arni ) nella località dei Tre Fiumi e rientra in un sistema di cave estrattive conosciute e utilizzate fin dai tempi di Michelangelo per i pregiati marmi tra cui lo statuario che lo scultore paragonò allo zucchero per la consistenza e  grana “unita, omogenea, cristallina”.

E’ forse il Dio del Vento a dominare queste vette?

Nel 1821 fu riaperto lo sfruttamento del sito estrattivo dalla società tra il seravezzino Marco Borrini e Henraux, regio sovrintendente all’acquisto dei materiali lapidei per la corte francese napoleonica.

Pur continuando l’attività estrattiva in altre cave limitrofe, questo sito è stato poi abbandonato.

L’ingresso da verticale viene sdraiato a simboleggiare lo skyline di queste Alpi

L’intervento umano ha reso questo contesto naturale molto suggestivo, scenografico ed a tratti quasi “spettrale”.

La cava è ora molto frequentata da escursionisti, amanti della natura, della fotografia e artisti che per qualche ora intendono ricaricare ( o ispirare) la propria anima con i molti elementi di cui questo luogo è generoso.

L’opera di un pittore rievoca lo spirito ancestrale e primitivo di questi luoghi eterni

Questi sono solo alcuni degli scatti di grande effetto di @fancelli_daniela

il Lustro
dario.barsotti@hotmail.it
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