L’antiche fontane

L’antiche fontane

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Fosse e canali che attraversavano la città sono documentati fino dall’VIII secolo e, nelle “Croniche” di Sebastiano Puccini, studioso tardo-rinascimentale, si descrivono numerose fontane presenti a Lucca nell’alto medioevo:

<<…i bei condutti dell’acque che furono dalli antichi [romani] ordinati per le fontane pubbliche… i quali condutti venivano insino dal monte sotto il Castello di Moriano per tirar l’acqua del fiume…”>> e poi <<… una delle quali fontane trovo che era in loco d’ove si dicea Valle Cortese, che era d’ove è al presente la chiesa di San Frediano: un’altra n’era d’ove insino al dì d’hoggi si chiama in [via] Fontana, una dietro all’aringo [zona Sant’Agostino], una alla Cerisia, l’altra in Fossa Natale che a San Masseo [zona chiesa San Matteo], et un’altra alla piassa al ponticello, cioè d’ove è la Torre della Lite [Torre delle Ore] … una fontana era ancora in via Santa Maria [zona piazza Bernardini] et una in fondo di Porta [Borghi], un’altra presso la torre de Moriani et Mancini in su la piassa San Giusto, al canto de Gigli [Palazzo della Cassa di Risparmio], un’altra nella piassa del mercato de [San Pietro] Somaldi et un’altra in Corte Regia [zona Piazza XX settembre] … dalle quali, al presente, non se ne vede più un minimo segno….>>

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Poi, da quando la costruzione romana divenne inservibile e fino all’arrivo dell’acquedotto del Nottolini, i cittadini dovettero, per molti secoli, rischiare la salute e adattarsi a bere l’acqua prelevata da pozzi scavati qua e là…

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di Enzo Puccinelli

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il Lustro
dario.barsotti@hotmail.it
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