Lucca per strada: via del Fosso

Lucca per strada: via del Fosso

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Il nome della strada è ufficialmente riportato al singolare però, praticamente da sempre, noi Lucchesi usiamo spesso chiamarla al plurale e cioè “via dei Fossi”.

Il motivo di questa piccola modifica verbale trae origine dallo stesso percorso di quel lungo canale, nato con il nome di “Pubblico Condotto” e che, fino ai primi anni del 1800, percorreva in tutta la sua lunghezza anche Corso Garibaldi.

Seguendo, in parte, il tracciato dei fossati a difesa delle mura medievali, nel suo cammino l’acqua scorreva in molte zone abitate per cui, in ognuna di esse, veniva chiamato diversamente.

“Fossi di San Jacopo” era quindi il nome del primo tratto, dal suo ingresso in città fino al luogo dove secoli più tardi sarebbe stata innalzata la “Madonna dello Stellario” e nelle cui adiacenze si ricorda la presenza della chiesa di Santa Maria della Fratta, oggi scomparsa. Proseguendo verso sud in direzione della porta di San Gervasio e Protasio, il canale prendeva il nome di “Fossi alla Fratta” continuando poi come “Fossi al Giardino” mentre, l’ultima parte, era denominata “Fossi in Piaggia”.

Quindi, unificando i diversi tratti, il nome al singolare non sembra il più corretto, mentre il plurale, “storicamente” parlando, è molto più logico.

Un’ultima curiosità: negli anni ’50, i “vecchi” di Piazza San Francesco raccontavano a noi bambini che, con il permesso dei genitori e quando la corrente e l’altezza dell’acqua lo consentivano, nelle giornate estive particolarmente calde e assolate, era permesso a gruppi di giovani di fare il bagno nel “fosso”, anche perché l’acqua era pulita, limpidissima e piena di pesci.

L’accesso era facilitato da alcuni scalini dietro una apertura, con un cancelletto in ferro, sul lato sinistro del muretto, presente ancora oggi, a non più di venti metri dalla fontana adiacente la Madonna dello Stellario…

di Enzo Puccinelli

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il Lustro
dario.barsotti@hotmail.it
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