Lucca per strada: via Fontana

Lucca per strada: via Fontana

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I Romani caratterizzavano tutte le loro città con grandiosi interventi di urbanizzazione che hanno reso la loro civiltà indiscutibilmente superiore alle altre.

Certamente, tra i più importanti esempi, sono stati i lunghi e grandiosi acquedotti, progettati e costruiti alla perfezione, perché l’acqua era ritenuta un bene essenziale e del quale il popolo non ne avrebbe potuto, né dovuto, fare a meno.

Quello Romano, costruito per Lucca, doveva avere inizio nel Morianese e, dopo un lungo tragitto, che alcuni (forse poco credibili) sostengono sotterraneo, arrivava nella zona di San Frediano.

Nell’antichità, pertanto, il luogo era detto “in fontana” o “alle fontane” quasi sicuramente per la presenza e costante disponibilità d’acqua potabile che nessuno può impedirci di pensare che venisse poi incanalata in condutture per arrivare fino dentro le mura per rifornire le “Domus”, per servire gli impianti termali, per le fogne e per una serie di altre fontane presenti in varie parti della città.

In ultimo alcuni pensano che questo acquedotto, denominato “Albio” in un documento antecedente l’anno 1000, abbia preso il nome dal suo costruttore però, in italiano arcaico, il termine “albio” significa abbeveratoio, vaso, conca piena d’acqua..…

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di Enzo Puccinelli

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il Lustro
dario.barsotti@hotmail.it
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