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. . . “Il chiappa-fii”  racconto di fantasia   “L’avessi òra tutte le volte che me l’appoggiava ritto e bello!”   Mentovava la mi’ zia nel letto l’ultimo.   E sai, n’era rimasto lì per chiodo fisso, come ni capita a chie, ‘n vecchiaia, sbaroccia e ‘n punto di tirà ‘l calśin, pare viaggi in altri lidi, di rivedé...

. . . -Un nostro amichetto si chiamava Fabriano. I bambini sono spesso crudeli e, quando  prendono di mira uno di loro, non gli fanno fare più vita. Per Fabriano il “problema” era il suo nome, intere giornate a sfotterlo per quel nome così inconsueto che non consisteva né in un...

. . . ( storia di fantasia ) M’ha ditto mi mà d’indà al merciaio per comprammi le braette rosse siccome ( dice ) portan bene portalle l’urtimo dell’anno. Io, di mio, saréi scettico, però ‘un voréi sciupà la tradiśśione del bònafinebònprincipio e considerato com’è ita da du’ anni aqquestaparte,...

. . . Digià che è diffioltoso movisi che c’è la Giusta che ti ferma ogniduepertre po’ nelle ditte ‘un si sa più come comportassi che per légge i cartelli sull’usci e sulle lindiere ci vol mezz’òra...

. . Limoni o limonare and "the way you squeeze my lemonade" Spesso riferendosi a un limone non si identifica solo il frutto ma un certo modo di esprimere il proprio amore, la propria passione nei confronti di un'altra persona. Ma perché limone? C'è chi dice che i limoni si...

. . La Clonassione di un Toscano . Doppo avé clonato de’ttarponi la peora dolli e du’ aproni, a vei capoccioni di sciensiati ameriani, n’è venuto in mente di clonà anco 'tToscani. . In quel laboratorio sipillito di provette, d’alambicchi, pappagalli, ampolle e di padelle, han strappo ad uno scheletro d’Etrusco cavato da drento alla su fossa, du’...

. . Premètto che quando vai ne’ pòsti, anco se ‘un ti garbin, se ci vai con chi ni vòi bène, ci vai più volentieri. . Sicché, siccome comandino i figlioli, òggi m’è toccato portà vello grande, guasi maggiorenne, all’autlet DANA che, per l’innioranti che ‘un lo sanno ,...

. . Siccome, óggi,  la mi’ figliola aveva voglia di ruśza e di tutto ver che c’era in casa,  nulla indava bene per mangià, alla fine n’hó detto: . “ Via, òra po’ n’hó i coglionfani pieni, giù, dillo te ver che vòi mangià!” . “ Vai al super e prendimi...

. . Anche vesto Sammer Festival è finito, e piazza Grande ri è di già tutta libera. En venuti i cantanti a sonà e a cantà, e han fatto festa per tutto luglio. ‘Nsovanta gente a fà le file, bamboretti, ragazzotti, donne co’ figlioli, omini, gente di ogni età...